La mia filosofia si fonda sulla "mentalità dell'artigiano": un impegno costante nel migliorare sempre in ciò che si fa, perché solo in questo modo si può produrre valore (per sé e per gli altri), ottenere soddisfazioni e scoprire la propria vera passione.
Questo approccio guida ogni mio progetto. Mi porta a considerare ogni sfida – che sia una macchina automatica, un processo aziendale o un nuovo software – non come un compito da eseguire, ma come un'opera da perfezionare. La mia missione non è trovare il lavoro perfetto, ma affrontare problemi complessi e risolverli con qualità, efficienza e un occhio sempre rivolto all'innovazione.
Tutto parte da qui. Ho costruito le mie fondamenta sull'Ingegneria Meccanica, imparando il rigore della progettazione, l'importanza dei dettagli e la disciplina necessaria per trasformare un'idea in un oggetto funzionante e affidabile. Questo è il mio mestiere principale, quello che continuo a praticare e perfezionare ogni giorno.
Ho capito presto che una macchina eccezionale può essere vanificata da un processo inefficiente. Questo mi ha spinto verso l'Ingegneria Gestionale e le metodologie Agile e Scrum. Ho imparato a guardare oltre il singolo componente per analizzare l'intero sistema: i flussi di lavoro, la comunicazione tra i team e la strategia di business. L'obiettivo è ottimizzare non solo il "cosa", ma anche il "come".
Vedo la tecnologia non come un fine, ma come una leva per risolvere problemi in modi nuovi e più efficaci. Studio ed esploro attivamente strumenti come l'AI Generativa non per seguire un trend, ma per una ragione precisa: creare tool interni che automatizzano compiti, analizzano dati e liberano tempo umano per attività a più alto valore.
La sfida: ridurre i costosi tempi di fermo macchina su una linea di produzione automatica.
Il mio contributo: ho contribuito come inventore a un brevetto industriale (N. WO2023007288) per un sistema innovativo di cambio bobina automatico. Ho lavorato non solo sulla progettazione meccanica, ma anche sull'ottimizzazione dei costi e sull'affidabilità del sistema, applicando un approccio "Design to Value".
Il risultato: una soluzione che aumenta l'efficienza produttiva e rappresenta un vantaggio competitivo concreto.
La sfida: semplificare un processo di vendita complesso e soggetto a errori.
Il mio contributo: ho guidato il progetto di sviluppo e implementazione di un nuovo configuratore di macchine basato su SAP. Il mio ruolo è stato quello di "traduttore" tra le esigenze dell'ufficio commerciale, le capacità dell'IT e i vincoli della produzione, garantendo che lo strumento fosse sia potente che pratico.
Il risultato: un significativo miglioramento dell'efficienza, una riduzione del rischio di errori e un processo di vendita più fluido.
La sfida: supportare una piccola realtà in crescita nella gestione di commesse tecniche complesse.
Il mio contributo: attraverso la mia attività di consulenza per RIMAUT, affianco l'azienda nella gestione dell'intero ciclo del progetto: dall'analisi dei requisiti del cliente alla redazione delle offerte, fino alla supervisione dello sviluppo tecnico.
Il risultato: La capacità di applicare il rigore e il metodo appresi in una grande azienda alla velocità e flessibilità richieste da un contesto più piccolo e dinamico.
La sfida: rendere accessibili al mercato italiano i principi avanzati dell'applicazione di Scrum in contesti manifatturieri.
Il mio contributo: ho curato la traduzione tecnica del libro "Scrum Master" di Joe Justice, unendo la precisione terminologica alla profonda comprensione dei concetti Agile per garantire una trasposizione fedele e utile.
Il risultato: un testo di riferimento ora disponibile per professionisti e aziende italiane, che contribuisce a diffondere una cultura del lavoro più efficiente.
Credo che il modo in cui fai una cosa sia il modo in cui fai ogni cosa. La mentalità dell'artigiano, alla fine, non è confinata all'orario di lavoro, ma si manifesta come uno stile di vita.
È la disciplina del karate, che ho praticato per anni e che ha forgiato il mio approccio alla vita: rispetto per l'avversario (e per il problema), controllo della tecnica e la consapevolezza che la vera maestria si raggiunge solo con la pratica costante e l'umiltà. Non si finisce mai di essere allievi.
È il senso di responsabilità che ho imparato come educatore in parrocchia, dove ho capito che aiutare gli altri a crescere significa prima di tutto offrire un esempio di coerenza e dedizione.
È la curiosità che mi spinge a viaggiare, non solo per vedere posti nuovi, ma per immergermi in culture diverse, capire prospettive lontane dalla mia e tornare con una visione del mondo più ampia e meno dogmatica.
Questa, per me, è la vera passione: non un punto di partenza, ma il risultato che nasce dall'impegno, dalla disciplina e dalla continua ricerca di una versione migliore di se stessi.
Se condividi questa visione o se pensi che il mio approccio possa portare valore alla tua azienda o al tuo progetto, sarei felice di parlarne.